Come pensa il dislessico

Introduzione

La dislessia è un diverso modo del cervello di elaborare le informazioni. La dislessia non è né un deficit mentale né una malattia.
Il dislessico non ha bisogno di cure particolari ma necessita di essere guidato ed aiutato a trovare la propria strada.

introduzione32002Potrà così più facilmente arrivare al successo sia scolastico che nella vita. Il dislessico ha un modo particolare di pensare, di apprendere, di comunicare e di far fronte alle diverse situazioni. L’apprendimento sotto forma di esperienza garantisce al dislessico il controllo e la comprensione. E’ dimostrato che persone che presentano forme di dislessia sono molto intelligenti, hanno una forte intuizione, grande sensibilità e spiccata memoria visiva.

 

 

 

 

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  • Percezione dello spazio multidimensionale
  • Pensieri immaginari percepiti come realtà
  • Immagine mentale = percezione reale

 

 

 

 

 

 

 

Hanno quindi la tendenza a disorientarsi facilmente quando sono confusi.

Davis è stato il primo a definire la dislessia un dono e di conseguenza l’approccio è finalmente positivo. Il Metodo Davis dà al dislessico gli strumenti con i quali può prendere coscienza delle sue capacità di apprendimento. Questo metodo può essere definito attivo in quanto è la persona stessa che gestisce e controlla il disorientamento talvolta causa del suo disagio, spesso fonte del suo talento, vedi:

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Progettisti
Inventori
Narratori
Artisti

 

Un modo diverso di pensare…

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Il primo è lineare nel tempo, si pensa con i suoni delle parole, parte e procede una parola dietro l’altra. Si arriva a comprendere il significato di una frase solo dopo averla finita di leggere. Il pensiero non verbale è evolutivo e l’immagine si sviluppa mentre il pensiero aggiunge altri concetti. E’ come trovarsi di fronte a un quadro o ad una foto. Esso è molto più veloce, forse migliaia di volte più veloce del pensiero verbale. Il dislessico pensa per immagini. E’ impossibile per un pensatore non verbale pensare quelle parole il cui significato non può essere raffigurato.

Ed ecco ciò che accade nella sua mente mentre legge la seguente frase:

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= nessuna immagine = nessuna comprensione = disorientamento

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Cioè egli o si ferma o va avanti oltre i riquadri neri, ma cresce dentro di lui la confusione fino a raggiungere il limite da lui tollerabile, a quel punto subentra il disorientamento. Il disorientamento porta ad avere una percezione dei simboli distorta cosi che leggere o scrivere risulta difficile o impossibile.